EPTA è frutto di una ricerca artistica alchemica con scopo catartico, intrapresa nella necessità di superare una complessa esperienza personale riconosciuta e sviscerata con lucida analisi.
Nell’esoterismo il numero sette corrisponde alla ricerca del Sé, somma del celestiale tre e del terrestre quattro, e rappresenta il dualismo presente nell’uomo.
In questa ricerca sulla dicotomia attingo al simbolismo esoterico mettendo in dialogo, nel video, la dualità della Regina Grimilde e il suo contraltare Biancaneve.
EPTA sta per eptagramma, la stella a sette punte esoterica disegnata nell’installazione da sette piramidi evanescenti in plexiglass sospese al soffitto e posizionate ai vertici della figura piana.
Ad ogni piramide corrisponde, nella simbologia e nei materiali: un numero da uno a sette, un giorno della settimana, un pianeta sacro, un metallo alchemico, un angelo planetario contrapposto ad uno spirito planetario, nell’eterna lotta degli opposti:
1. Lunedì - Luna - Argento - Gabriel - Phul
2. Martedì - Marte - Ferro - Samael - Phaleg
3. Mercoledì - Mercurio - Mercurio - Raphael - Ophiel
4. Giovedì - Giove - Stagno - Sachiel - Bethor
5. Venerdì - Venere - Rame - Anael - Hagith
6. Sabato - Saturno - Piombo - Cassiel - Aratron
7. Domenica - Sole - Oro - Michael - Och
Tale dicotomia è riproposta nella videoperformance "Enantiodromia" (00:02:02) che secondo Eraclito è il gioco degli opposti nel divenire.
“Ciò che si oppone conviene, e dalle cose che differiscono si genera l'armonia più bella, e tutte le cose nascono secondo gara e contesa” (Eraclito, Frammenti).
Nell'azione artistica interpreto la Regina nera Grimilde, resa in un saturo bianco e nero mentre pronuncia la celebre frase davanti allo specchio, nella ciclica lotta tra positivo e negativo, spirito e materia, bene e male, nella consapevolezza che è dalla coesistenza e fusione degli opposti che si raggiunge la Verità.